Indossiamo le armi della luce. 1ª Domenica di Avvento (A)
Non si può attendere qualcosa in cui non si crede più. Se vogliamo davvero la pace, dobbiamo riconvertire «le lance in falci» e «indossare le armi della luce».
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Non si può attendere qualcosa in cui non si crede più. Se vogliamo davvero la pace, dobbiamo riconvertire «le lance in falci» e «indossare le armi della luce».
Quando il Signore ci dice «Sta’ tranquillo» non ci invita a una fede cieca, ma a lasciarci prendere in braccio da Lui, come il bambino piccolo con la sua mamma.
Ovvio che la pace non è una merce a buon mercato, ma noi credenti non possiamo rassegnarci ad omologarci a tutti gli altri. Cosa possiamo fare per la pace?
Come si può sperare nella pace con una guerra fuori dalla porta di casa? Eppure il Risorto continua a ripeterci «Pace a voi!», e non è un augurio, ma un compito
Se vogliamo trasfigurarci come e con Gesù dobbiamo pregare con Lui e come Lui, per entrare in comunione col Padre, e tornare ai fratelli luminosi della Sua Luce
Il digiuno non è rinuncia fine a se stessa, ma un atteggiamento di profonda solidarietà e vicinanza a chi – a causa della cattiveria umana – è privato di tutto