Mangiare e bere. Santissimo Corpo e Sangue di Cristo (A)
Mangiare e bere sono le cose che facciamo più spesso e ossessionano la nostra vita… ma lo facciamo perché abbiamo davvero fame e sete? E di che cosa?
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Mangiare e bere sono le cose che facciamo più spesso e ossessionano la nostra vita… ma lo facciamo perché abbiamo davvero fame e sete? E di che cosa?
La mia personale e quotidiana invocazione al Signore attraverso l’intercessione del mio caro e amato san Filippo Neri
La Chiesa può dire qualcosa sul lavoro? E noi cristiani cosa possiamo fare per vivere e far vivere dignitosamente questo importante aspetto della nostra vita?
A san Marco evangelista era molto affezionato anche Papa Giovanni XXIII che – da poco patriarca di Venezia – avrebbe voluto riposare accanto alla sua tomba.
«L’educazione è cosa del cuore, e Dio solo ne è il padrone, e noi non potremo riuscire a cosa alcuna, se Dio non ce ne insegna l’arte, e non ce ne mette in mano le chiavi».
Il sacrificio di Stefano, che dona il suo corpo e tutto se stesso per testimoniare Cristo, ci illustra il senso e il significato profondo dell’Incarnazione.
Come possiamo aspettarci che la gioia del Vangelo si diffonda se la teniamo nascosta? La Chiesa deve uscire subito ad annunciare «Abbiamo trovato il Messia!»
Siamo tutti chiamati alla santità, nessuno escluso. Dobbiamo smetterla di pensare che i Santi siano una speciale “casta” alla quale dobbiamo guardare da lontano
«Non abbiate paura» è l’invito che tante volte san Giovanni Paolo II ha rivolto alla Chiesa (soprattutto ai giovani), fin dall’inizio del suo pontificato.
Gesù apprezza la sincerità e la trasparenza interiore di Natanaele, e la fa diventare la base del suo cammino di santità. E noi siamo onesti, non solo a parole?