San Filippo Neri, prega per me!
La mia personale e quotidiana invocazione al Signore attraverso l’intercessione del mio caro e amato san Filippo Neri
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La mia personale e quotidiana invocazione al Signore attraverso l’intercessione del mio caro e amato san Filippo Neri
La preghiera più vera è quella che ci fa portare il peso dei peccati dei nostri fratelli come fossero nostri, in uno spirito di pura solidarietà e compassione.
Condivido con voi due pensieri e due consigli nella memoria di sant’Ignazio di Loyola, grandissimo maestro dello Spirito, autore degli Esercizi Spirituali.
Molti “cristiani” vivono come se non ci fosse un Paradiso che li attende. Ma se non c’è la Vita Eterna, a che serve faticare e impegnarci nella via del Vangelo?
Benedire, «dire parole buone», non è solo un consiglio, ma un comando. Da oggi impariamo a benedirci gli uni gli altri, invece di maledire sempre tutto e tutti.
Gli scrupoli tormentano la coscienza e impediscono di sperimentare appieno la misericordia di Dio e la pace. Ma ricordiamo: «Dio è più grande del nostro cuore».
La nostra vita non dipende da ciò che possediamo, ma se non impariamo a mollare la presa e tratteniamo avidamente le cose, saranno loro a toglierci la vita!
Dio non vuole che lo rispettiamo per timore di Lui, ma perché abbiamo sperimentato tutte le sfumature del Suo Amore immenso, che agita le viscere del Suo cuore.
Non si può capire Dio nel Suo mistero: lo si può soltanto amare. Non c’è teologia che non sia – anzitutto e prima di tutto – poesia d’amore.
Cosa val la pena condividere? Maria ha scelto: non stupidaggini o chiacchiere, ma solo la “Notizia delle notizie”, il Vangelo, la promessa di Dio mantenuta