Prima deporre, dopo servire. Giovedì Santo, nella Cena del Signore
Non possiamo seguire Gesù ora, ma solo “dopo”. Dopo quando? Quando avremo imparato a deporre le nostre vesti, i nostri egoismi, per servire, come Cristo.
Omelie, pensieri e riflessioni sulla Parola di Dio della Liturgia dei giorni feriali. Commento alla Parola di Dio di ogni giorno.
Non possiamo seguire Gesù ora, ma solo “dopo”. Dopo quando? Quando avremo imparato a deporre le nostre vesti, i nostri egoismi, per servire, come Cristo.
Passiamo la vita a cercare di “farci un nome”, ma chi accoglie veramente Gesù è un “tale”, senza nome. La sua casa diventa il Cenacolo. Meglio lui, no?
Invece di chiederci chi tradirà Gesù, chiediamoci chi è il discepolo amato. E meravigliamoci di scoprire che è Giuda, Pietro, io, tu, tutti noi peccatori!
L’Amore è uno spreco, una pazzia. Ma solo se impareremo ad Amare così potremo ricostruire un mondo bello dopo questa pandemia
Questo momento doloroso mette in quarantena anche la libertà di riunirsi a celebrare i grandi momenti della fede cristiana: chiediamo al Signore di non isolarci
La santità è anzitutto dono di Dio, che sceglie i piccoli. E forse la montagna più difficile da scalare per noi è proprio quella dell’umiltà
Zaccaria è ricolmo di Spirito Santo, come Elisabetta sua moglie, come Maria. Ora anche lui può “concepire” Dio nel suo cuore e donare al mondo la Sua luce.
Conversione non è cambiare tanto per cambiare ma il farsi “nuovi dentro” per accogliere la novità dirompente del Vangelo.
I cuori di Maria ed Elisabetta sono due vele spiegate al vento dello Spirito: ciò che Dio ha fatto in loro non può rimanere nascosto e diventa subito annuncio
Dopo il tentativo semi-fallito con Zaccaria, Dio non si arrende: va dalla ragazzina di Nazareth, e stavolta va a segno. Verrebbe da dire: «buona la seconda!»