Dieci Parole. 3ª Domenica di Quaresima (B)
Dieci Parole, non dieci obblighi e restrizioni: Dio non è uno che pretende prima di aiutarci, ma Colui che ci ha già amati e ci Ama, prima ancora di parlarci.
Contenuti che riguardano l’argomento “legge”
Dieci Parole, non dieci obblighi e restrizioni: Dio non è uno che pretende prima di aiutarci, ma Colui che ci ha già amati e ci Ama, prima ancora di parlarci.
Gesù vuole farci capire che siamo dipendenti dall’Amore, che l’Amore per Dio e per il prossimo è il cardine della nostra vita: non possiamo fare a meno di Amare
Gesù non ci manda un altro avvocato al posto suo, ma un avvocato in più, attraverso il quale starci ancora più vicino, ispirandoci e fortificandoci da dentro.
Quello che ci chiede Gesù non è la direzione naturale seguita dal nostro cuore, anzi: è proprio l’opposta. Il cuore da prendere come riferimento è quello di Dio
L’origine della Legge è il cuore di Dio, il suo Amore infinito per noi. E la destinazione della Legge è il cuore dell’uomo. Gesù è venuto a rivelarcelo
Zero parole: Giuseppe è un uomo obbediente. Davanti a lui il Signore può smettere di “fare lo slalom” tra le obiezioni umane: lui è una porta spalancata a Dio
Essere uomini, rimanere umili, sono il fondamento del comandamento dell’amore, della carità cristiana
Il comandamento di Gesù è davvero nuovo, perché nessuno si era spinto così in là nell’Amore. Solo in Cristo ci è data la forza per metterlo in pratica