C’è notte e notte. 4ª Domenica di Quaresima (B)
Se siamo come Giuda la notte resterà notte, ma se facciamo come Nicodemo, andando da Gesù, veniamo verso la luce: la nostra notte risplenderà della luce di Dio.
Contenuti che riguardano l’argomento “Amore di Dio”
Se siamo come Giuda la notte resterà notte, ma se facciamo come Nicodemo, andando da Gesù, veniamo verso la luce: la nostra notte risplenderà della luce di Dio.
Dio ci ama, tutti! A partire proprio da quanti non credono di meritare amore da nessuno, tantomeno da Lui. È questo il Vangelo del Natale da ri-annunciare!
Gesù vuole farci capire che siamo dipendenti dall’Amore, che l’Amore per Dio e per il prossimo è il cardine della nostra vita: non possiamo fare a meno di Amare
Dio non ragiona per calcoli: in matematica avrebbe un bel “4”! La misura del Suo Amore (che si manifesta nella misericordia e nel perdono) è amare senza misura.
L’Amore di Dio non è in competizione con gli altri nostri amori, ma è la chiave di lettura di ogni altro amore, perché esso sia vero e non una falsificazione.
Sentir parlare di carne e sangue lascia interdetti anche noi, come la gente del tempo di Gesù, ma andando in profondità scopriamo la fonte della nostra vita.
Passiamo la vita a cercare di “farci un nome”, ma chi accoglie veramente Gesù è un “tale”, senza nome. La sua casa diventa il Cenacolo. Meglio lui, no?
L’Amore è uno spreco, una pazzia. Ma solo se impareremo ad Amare così potremo ricostruire un mondo bello dopo questa pandemia
La misura dell’Amore è amare “di più”, senza misura. Il perdono è la forma più grande di Amore. Dio ce lo insegna rendendoci destinatari di un perdono smisurato.
Le 42 generazioni che portano da Abramo a Gesù ci mostrano che Dio, venendo nel mondo, non ha avuto paura di immischiarsi nelle vicende più torbide dell’umanità