Zitto e mangia! 19ª Domenica del Tempo Ordinario (B)
Davanti alle nostre inutili e sterili obiezioni, il Signore ci invita a mangiare quel pane misterioso che è Lui stesso, a fare esperienza di Lui
Contenuti che riguardano l’argomento “Eucarestia”
Davanti alle nostre inutili e sterili obiezioni, il Signore ci invita a mangiare quel pane misterioso che è Lui stesso, a fare esperienza di Lui
Gesù vuole educare i nostri desideri: ci vuole indurre la fame di un cibo che sfama veramente, e dura per la vita eterna
Perché tutti abbiano il necessario non si può solo chiedere a Dio di moltiplicare le sostanze: occorre prima che noi siamo disposti a condividere quanto abbiamo
Ricordiamoci che siamo stati «comprati a caro prezzo»: quello del «sangue prezioso di Cristo, agnello senza difetti e senza macchia».
Il cristiano è l’uomo della speranza che fa spazio a Dio, sapendo che Lui rende credibile l’incredibile. Non lasciamo che la paura blocchi la gioia del Vangelo!
Tutti pensiamo che sia Dio a dover fare miracoli, ma il vero miracolo lo dobbiamo fare noi, mettendo in mano a Gesù tutto quello che siamo!
Sentir parlare di carne e sangue lascia interdetti anche noi, come la gente del tempo di Gesù, ma andando in profondità scopriamo la fonte della nostra vita.
Basta l’assenza e la mancanza dell’Eucaristia per capirne veramente l’essenza? No: per capirla bisogna prima spezzarsi come il pane e donarsi nella carità.
I nostri discorsi si intreccino con Gesù (Parola fatta carne) e la nostra casa sia luogo di una “Eucaristia domestica” dove ci si spezza e ci si fa Dono.
Non si può essere cristiani da soli. Non si può dire «Io credo» se non assieme ai nostri fratelli radunati nel Cenacolo per celebrare l’Eucaristia.