Nati dallo Spirito
Vivere da battezzati, da rinati nello Spirito, non è una questione teorica ma pratica, di totale abbandono alla forza impetuosa dello Spirito del Risorto.
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Vivere da battezzati, da rinati nello Spirito, non è una questione teorica ma pratica, di totale abbandono alla forza impetuosa dello Spirito del Risorto.
Grazie al cielo abbiamo un Dio che si lascia toccare, ma noi “cristiani moderni” siamo tentati di andare in cerca di un Dio nascosto e misterioso.
Otto giorni come fosse un giorno solo: l’ottavo è il giorno senza tramonto, che sfocia nell’Eternità, la «pienezza del tempo» in cui Dio ci è venuto incontro.
Fede e religiosità non sono la stessa cosa: spesso si rischia di ridurre il proprio essere cristiani a dei gesti che rasentano la superstizione. Stiamo attenti.
Quello che appare in questa pagina è un Dio totalmente trascendente, distaccato dall’uomo, inavvicinabile. Ma non è che a noi piace di più un Dio così?
«Io sono colui che sono» è il nome più misterioso mai pronunciato. Ma Dio ha deciso di “coronarlo” di tutte le caratteristiche necessarie a farcelo comprendere.
Quante cose vorremmo che il Signore ci spiegasse! …ma saremmo in grado di reggere il peso di quello che dovrebbe dirci? Meglio rimanere in umile silenzio.
Non si può capire Dio nel Suo mistero: lo si può soltanto amare. Non c’è teologia che non sia – anzitutto e prima di tutto – poesia d’amore.
Dio non si è accontentato di “presentarci” la Sua famiglia: ce ne ha fatto direttamente partecipi, adottandoci come Suoi figli!
Gesù ha dedicato tutta la sua predicazione a descrivere il regno dei cieli, per far nascere nel cuore dell’uomo il desiderio di questo regno. A noi interessa?