Gesù non sta lassù! Ascensione del Signore (B)
Se si rinchiude Cristo in un tabernacolo, si rischia veramente di relegarlo lassù, lontano dal mondo, di rendere del tutto inutile la Sua Incarnazione.
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Se si rinchiude Cristo in un tabernacolo, si rischia veramente di relegarlo lassù, lontano dal mondo, di rendere del tutto inutile la Sua Incarnazione.
L’unico modo per «avere la coscienza in pace» è rimanere nella Verità, ovvero: non interrompere il legame e il rapporto intimo con Dio.
Noi non sappiamo fare miracoli, ma siamo chiamati a ripetere le parole e i gesti di Gesù, per risollevare i nostri fratelli prostrati nel dolore.
È Gesù che ha ordinato di annunciare il Vangelo, e quindi non possiamo tacere. Ma – se dovessimo tacere noi – «grideranno le pietre»!
Il vero digiuno è cercare la giustizia a tutti i costi, gridando la verità, senza paura di essere profeti scomodi. Non c’è pace senza giustizia e verità!
Cristo è venuto nel mondo come principio e iniziatore della pace, ma perché questa si instauri, noi dobbiamo andargli dietro e diventarne instancabili artigiani
È il cuore che deve cambiare, che deve convertirsi «prima che giunga il giorno grande e terribile del Signore», perché è nel cuore che vuole nascere il Signore.
Pace e giustizia vanno “a braccetto”: non ci potrà essere pace senza ripristinare la giustizia. La giustizia, però, non si fa con la violenza, ma nella verità.
Non dobbiamo chiederci quando sarà la “la fine dei giorni”, ma creare le condizioni di pace necessarie perché il Regno dei cieli possa finalmente instaurarsi.
Invochiamo Papa Giovanni, che davvero è stato “Pontefice”, ovvero “costruttore di ponti” di pace, di essere anche noi veri e instancabili artigiani di pace.