Che ora era?
L’incontro dei primi discepoli con Gesù fu così indimenticabile da ricordare perfino l’ora precisa in cui avvenne. È così anche per noi?
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L’incontro dei primi discepoli con Gesù fu così indimenticabile da ricordare perfino l’ora precisa in cui avvenne. È così anche per noi?
L’irreprensibilità (caratteristica richiesta ai ministri sacri) non significa essere impeccabili, ma saper padroneggiare anche i propri difetti a fin di bene.
Come ha pregato per scegliere Simone, Giuda e gli altri, così Gesù prega anche per noi, entra in comunione col Padre ogni volta che ci chiama.
L’unità raccomandata da Paolo è quella alla quale Dio stesso ci chiama, desiderando che partecipiamo alla comunione trinitaria.
Il progetto arcano di Dio, rimasto per secoli misterioso, è di rendersi accessibile a tutti gli uomini in Cristo Gesù, liberamente e in piena fiducia.
Una bellissima pagina dell’autobiografica di santa Teresina di Lisieux ci fa capire come l’amore è il centro di ogni vocazione.
Il cuore del vangelo di Matteo è la sua esperienza di peccatore perdonato, amato e chiamato ad annunciare con gioia la misericordia di Dio.
Paolo ci insegna a vivere ogni cosa relativizzandola al nostro destino eterno. Purtroppo, troppi “cristiani” vivono come se non ci fosse un aldilà.
Dio chiama i semplici e gli ultimi. E se per caso avessimo di che vantarci impariamo a farlo nel Signore, prendendo la Sua Croce come unico vanto.
Il cammino della fede non è un «provare per credere», ma occorre prima credere, per vedere bene, con occhi diversi, con gli occhi interiori.