Il troppo stroppia! 5ª Domenica del Tempo Ordinario (A)
La Parola di Gesù ci scuota non solo per quando siamo insipidi e inutili, ma anche per quando di “sale” ne mettiamo troppo e rendiamo invivibile la fede.
Contenuti che riguardano l’argomento “misericordia”
La Parola di Gesù ci scuota non solo per quando siamo insipidi e inutili, ma anche per quando di “sale” ne mettiamo troppo e rendiamo invivibile la fede.
L’#hashtag di oggi è “consolare”: è Dio che ci invita a farci tramite del Suo immenso Amore per i nostri fratelli e sorelle che si trovano nell’afflizione.
C’è una curiosità morbosa e maliziosa (quella del farci gli affari degli altri), ma ce n’è anche una “santa”: quella di voler conoscere il Signore come Zaccheo.
Quante volte ci capita di allungare in avanti le braccia in segno di rifiuto e di dire «è un problema tuo»? Ma Dio vuole che sentiamo i fratelli come nostri.
Il confronto con Dio non regge se pretendiamo di proiettare in Lui le nostre caratteristiche, se ne facciamo un idolo. Dobbiamo invece assomigliargli nell’Amore e nella misericordia.
Nonostante le nostre infedeltà, il Signore ci invita a non aver paura di metterci a Sua disposizione, dicendo ogni giorno il nostro «Eccomi!»
Le tristi vicende coniugali di Osea ci aiutano a entrare nel cuore di Dio, infinitamente grande e fedele nell’Amore nonostante le nostre continue infedeltà.
Il cristiano non può stare zitto di fronte alle ingiustizie: è chiamato ad essere profeta, a denunciare ciò che «grida vendetta» al cospetto di Dio.
È “affollato” di personaggi il racconto della Passione. Ognuno ha qualcosa da insegnarci, in particolare a quale “regista” fare riferimento: l’autore della Vita
La misericordia di Dio è una cosa nuova, forse troppo nuova per noi, tanto da non riuscire a capirla e accoglierla… ma è l’unica che può spalancarci il futuro