L’alleanza tra un bambino e l’Altissimo
Il nostro rapporto con Dio e il nostro cammino di fede sono un rapporto di alleanza impari, tra un bambino (questo siamo e dobbiamo restare) e l’Altissimo.
Contenuti che riguardano l’argomento “rapporto con Dio”
Il nostro rapporto con Dio e il nostro cammino di fede sono un rapporto di alleanza impari, tra un bambino (questo siamo e dobbiamo restare) e l’Altissimo.
La più grande paura dell’uomo è di non essere considerato, di non avere il consenso e l’approvazione degli altri, ma il credente deve cercare solo il consenso di Dio
La gioia vera è la ricompensa del Padre, che Egli fa scaturire nel segreto del nostro cuore, luogo intimo di incontro con Lui e tempio della Sua presenza.
Parola di Dio non sono solo le pagine della Sacra Scrittura, ma tutta la nostra vita quotidiana e ordinaria, se la sappiamo leggere con fede.
Quando evochiamo l’ira di Dio dipingiamo un demone, non certo il Dio Padre che ci ha fatto conoscere Gesù e che lo Spirito Santo ci fa conoscere sempre meglio.
All’appello di Dio Maria risponde subito «Eccomi»: non si nasconde come Adamo ed Eva, non ha paura di Dio e della propria umiltà, ma si affida totalmente a Lui.
L’Avvento ci indica il timore di Dio come l’atteggiamento, la strada per costruire una pace vera e duratura, che consentirà l’instaurarsi del Regno dei cieli.
Al contrario di quanto dice l’antico proverbio – nella realtà «Dio propone… e l’uomo dispone». Il condizionale davanti ai Suoi comandi è la regola, purtroppo.
Il confronto con Dio non regge se pretendiamo di proiettare in Lui le nostre caratteristiche, se ne facciamo un idolo. Dobbiamo invece assomigliargli nell’Amore e nella misericordia.
L’uomo crede di conoscere Dio, di poter trattare con Lui come se fosse un uomo, tutt’al più un po’ più forte e potente… ma Dio non è un uomo: ricordiamolo!